Col la fine dei campionati di calcio sono iniziate le operazioni di manutenzione e rigenerazione del prato dei campi di calcio. Queste operazioni estive mirano a ripristinare il manto erboso gravato da mesi di calpestio continuo, per restituirlo integro per l’inizio del campionato.
Situazione del prato in estate
La situazione del prato di un campo di calcio, quale può essere quello di importanti squadre che disputano, oltre al campionato, anche le varie competizioni europee, nonché le coppe nazionali, è solitamente disastrosa. Il manto erboso risulta stressato, compattato all’estremo, e in sofferenza, nonostante i continui interventi che vengono compiuti anche durante la stagione calcistica. L‘estate è il periodo ideale per operare una serie di tecniche che lo portino a nuova vita, almeno fino alle prime amichevoli estive.
Se la situazione è molto compromessa, si valuta anche il rifacimento totale, con la messa in posa di un nuovo manto. Generalmente, però, viene rigenerato, almeno nelle parti dove è possibile intervenire in questa maniera.
Principali operazioni di manutenzione del prato
I nemici del prato sono molti, non solo il logoramento da calpestio, ma anche muffe, funghi e insetti portano ad un deterioramento veloce. Quindi vengono fatti anche interventi di vera e propria disinfestazione con ditte specializzate del settore, come ad esempio hampton.it.
Per ristabilire le esigenze fisiologiche dei fili d’erba, quindi il substrato della pianta, vengono fatti altri tipi di interventi. Le principali operazioni del periodo estivo sono la concimazione, la foratura, il top-dressing e la trasemina, ma non si escludono altri interventi straordinari più specifici, valutati in base alle condizione del prato.
Inizialmente viene fatta una concimazione azotata, che solitamente viene eseguita appena terminano i campionati, in quanto deve precedere di alcune settimane l’operazione di bucatura, e anche perché in quel periodo la pianta è nella fase di maggior intensità di crescita. La bucatura, o foratura, è un’operazione che viene eseguita con determinate macchine, e serve a ridare aria al prato dopo il forte compattamento dovuto al frequente calpestio e che impedisce lo sviluppo radicale, favorendo anche il drenaggio dell’acqua superficiale.
L’intervento successivo è il top-dessing o sabbiatura, e consiste nella distribuzione di sabbia sul campo da calcio. Questa avviene utilizzando dei macchinari spargi sabbia, che creano uno strato uniforme con lo scopo di colmare i fori precedentemente creati con la bucatura. La tipologia di sabbia utilizzata segue delle norme ben precise per granulometria, e viene dosata in base ai fori praticati.
A questo punto viene effettuata la trasemina, particolarmente indicata su tutto il campo, in quanto va a ricompattare le zone più secche e quelle dei fori. Si utilizzano dei macchinari che hanno delle lame, che creano prima un piccolo solco, nel quale vengono fatti cadere i semi. Naturalmente, essendo limitato il tempo, solitamente si preferiscono semi a sviluppo rapido, bisogna porre particolare attenzione all’irrigamento, in quanto il disseccamento del germoglio diventerebbe fatale per l’ottenimento di un lavoro ottimale.
La manutenzione di campo da calcio non è semplice, le insidie sono molteplici, e servono grosse risorse per poter avere un manto erboso all’altezza di grandi nomi e di grandi manifestazioni sportive.